Ripresa del campionato con la prima di ritorno che vede il tecnico Mingione alle prese con diverse assenze sia nel reparto di mischia sia nei tre quarti, dove l’infortunio a Valsecchi costringe a ridisegnare l’assetto del reparto arretrato con Rosso in mediana e Gaida ad estremo, sostituito nei centri da Giacopelli, rientrato in rosa dopo aver saltato per impegni personali il girone di andata.
Le difficoltà della ripresa sono poi amplificate dal terreno al limite della praticabilità che non agevola la manovra al largo, dove gli eporediesi possono fare la differenza.
Inizio che mette subito in chiaro le attitudini delle 2 squadre con il Vercelli che adotta di fatto come unico schema il “raccogli e vai” degli uomini di mischia, alternando calci profondi e up and under, mentre l’Ivrea predilige una manovra più veloce innescando appena possibile i tre quarti.
Al 5° i padroni di casa passano: vinta bene una touche da punizione la palla esce veloce a innescare il potente centro Sanfilippo che sfonda il primo placcaggio e poi vola inarrestabile in meta, trasformata da difficile posizione da Ghitalla. Il vantaggio però tranquillizza un po’ troppo l’Ivrea, che forte anche di una superiorità in mischia chiusa rallenta e lascia spazio al gioco del Vercelli che ha così modo dopo 10’, complice anche una dormita difensiva di accorciare le distanze in uscita da un raggruppamento sui 5 mt.
La lezione serve e gli eporediesi, per l’occasione tornati nei colori storici bianco-rossi, riprendono la carica sospinti anche da una maul che ogni volta che si mette in moto fa molta strada: un fallo ferma l’azione nei 22 e Ghitalla è il più lesto a partire e a schiacciare in mezzo ai pali. La partita ora è nettamente in mano all’Ivrea che riesce nonostante le condizioni climatiche ad organizzare buone azioni: una di queste chiama in causa tutta la linea dei tre quarti con Gaida a fare il buco e la palla che viaggia fino all’ala Neodo che schiaccia oltre la linea. Prima della fine del tempo arriva la meta del bonus: mischia avanzante e che ruba palla nei 22, Strumia recupera l’ovale e corre fino in fondo a marcare. Nel secondo tempo si fa sentire sempre più la fatica dovuta al terreno di gioco molto pesante e nonostante l’ingresso di forze fresche dalla panchina la manovra non scorre più fluida come nella prima frazione: è buona la tenuta degli ospiti che con il pack continuano il gioco in percussione costringendo l’Ivrea ad un grosso impegno difensivo per arginarne gli attacchi. E’ comunque ancora l’Ivrea a marcare a conclusione di una bella azione in velocità: dal punto d’incontro ben dentro i 22 esce una buona palla che l’intesa della mediana porta Rosso in meta sul lato difensivo scoperto.
Ci saranno altre 2 o 3 occasioni in cui la mischia è ad un palmo dalla marcatura ma mancherà il guizzo finale: il risultato non si muove più ed il fischio finale è accolto con soddisfazione da tutti.
Insomma un utile ritorno al clima agonistico dopo la lunga pausa con in campo una formazione molto giovane con diversi ragazzi del ’95 e ’96, che necessitano di progressiva esperienza. Per tutti il richiamo di Mingione ad un sempre maggiore impegno e dedizione in vista dei prossimi importanti me decisivi impegni: per domenica, tempo permettendo, ancora un impegno casalingo sulla carta più che abbordabile con l’Amatori Torino.
Ivrea Rugby Club: Gaida, Neodo (Benzi), Sanfilippo (Candellieri), Giacopelli, Tola, Rosso, Ghitalla; Strumia (Neviani), Guelpa (Cavi), Oberto (Gianola), Bertoldo (Maran), Pizzanelli, Romano (Valenzuela), Zilioli (cap.), De Lise.
Allenatore: Mingione G.
Accompagnatore: Ghitalla P.