Missione compiuta per i ragazzi dell’Ivrea Rugby Club allenati da Giulio Mingione. Per classificarsi nei primi tre posti del girone e accedere così alla fase play off del campionato di serie C1, dovevano assolutamente vincere con almeno quattro mete. Le mete sono state addirittura sette: e gli Universitari del Cus Torino sono stati strapazzati con il punteggio finale di 45-3.
L’allenatore eporediese Mingione raggiunto poco prima del fischio d’inizio del match aveva detto: «Non mi è mai successo di dover cominciare una gara dove so già che devo vincere con almeno quattro mete, per me le partite si vincono anche di un solo punto, ebbene non sarà così per cui prevedo un match difficile e complicato soprattutto mentalmente, non dovremo farci prendere dall’affanno di dover realizzare almeno una meta ogni venti minuti».
E infatti all’inizio è stata dura. Almeno per i primi quindici minuti di gioco. Gli ospiti sono stati sugli scudi e sono riusciti a esprimere un rugby grintoso e determinato mettendo in difficoltà gli eporediesi che non sembravano capaci di imporsi e di comandare le operazioni sul terreno di gioco.
Così a sorpresa era proprio il Cus Torino che si portava per primo in vantaggio grazie ad un calcio piazzato che centrava i pali.
La reazione dei padroni di casa non si faceva attendere e pochi minuti dopo era Daniele Campo a schiacciare in meta recuperando l’ovale dopo un calcio, ci pensava poi Simone De Lise a segnare ancora, questa volta meta trasformata da Cardella, nella prima frazione c’era ancora il tempo per la meta di Zilioli prima ed Amadio poi, trasformata in drop da Cardella che chiudeva di fatto i primi quaranta di gioco. E chiudeva virtualmente anche il discorso, visto che le quattro mete erano state segnate e si trattava solo di portare a casa la vittoria.
Nella ripresa era solo più Ivrea con le mete di Pizzanelli, Varricchio e la splendida corsa partendo dai propri “22” di Sanfilippo che schiacciava in mezzo ai pali.
Al fischio finale doverosi festeggiamenti per il traguardo raggiunto: «I ragazzi sono stati davvero bravi – commenta Mingione – hanno disputato una grande partita soprattutto per quanto riguarda la gestione del gioco accelerando nella prima parte, dove di fatto abbiamo chiuso la gara, ed amministrando nella ripresa prendendoci le mete che il Cus ci ha permesso di realizzare, un plauso al reparto di mischia».
Decisamente soddisfatto anche il presidente Franco Rosso che non lesina certo grandi abbracci e strette di mano ai suoi
giocatori dopo questo importante traguardo: «Abbiamo raccolto quanto avevamo seminato – dichiara a fine gara un felicissimo Emanuele De Lise capitano della formazione eporediese – ora avanti di questo passo continuando a lavorare con la massima serietà».
da La Sentinella del Canavese
di Massimo Sardo