11011914_479897468825902_5601130904624767529_nLa soddisfazione è tutta nel punto guadagnato che significa per l’Ivrea salvezza raggiunta con un turno di anticipo, a coronamento di un’annata difficile ma importante per la crescita dimostrata dal gruppo e per le basi poste per il futuro e di questo va dato atto pienamente al coach Giulio Mingione, ben assistito da Marco “Canun” e Manlio Muggianu, ma sicuramente anche al gruppo di giocatori per l’impegno e la costanza dimostrata durante tutto l’anno.

Meno soddisfacente il risultato e la partita: i ragazzi ci tenevano a finire al meglio tra le mura amiche ma purtroppo si sono trovati di fronte un avversario tutt’altro che in vacanza ed inoltre sono affiorati i soliti errori che hanno rimesso in gioco il La Spezia, dopo tanta fatica fatta per costruire il vantaggio.

Qualche cambio causa infortuni ed inoltre un paio di acciaccati in campo limitano un po’ forse l’avvio meno brillante degli eporediesi, che non riescono nemmeno ad avere il tradizionale sopravvento in mischia dove gli ospiti tengono benissimo e tuttavia dopo circa 10’ trovano il vantaggio con il solito calcio di Damiano Campo; la partita prosegue su binari di parità con l’Ivrea che è efficace quando aggredisce l’avversario, mentre patisce il gioco al piede molto valido dei liguri. Ci sono un paio di occasioni per fare punti al piede ma la distanza è sempre molto ampia e così sono gli ospiti a passare grazie alle temute incursioni del mediano di mischia che coglie impreparata la difesa verde-blu e serve il pallone per la meta del n.ro 8 del La Spezia. L’Ivrea però riparte e comincia a macinare gioco e con la pressione recupera un ottimo ovale che smistato lancia il tallonatore De Lise (ottima la sua partita) che buca la difesa e chiude in mezzo ai pali per il pieno vantaggio 10 a 5. Ma gli errori sono in agguato e prima della fine del tempo un pasticcio difensivo offre agli ospiti l’opportunità di recuperare ancora marcando la seconda meta; l’Ivrea patisce un po’ il colpo ed il finale di tempo è in sofferenza con la partita meglio controllata dagli ospiti.

Nel secondo tempo la fisionomia non cambia, con i padroni di casa che provano a fare la partita costruendo buone trame di gioco ed i liguri che accentuano il gioco al piede attendendo il momento buono per colpire.

Ci riesce però l’Ivrea dopo circa 15’ con una splendida azione che vede la linea dei tre quarti in movimento supportata da De Lise fino all’ala Romano che innesca il turbo e segna la sua settima meta stagionale. Ora l’Ivrea sembra poter avere il predominio e gioca anche bene, grazie anche alle forze fresche entrate in mischia, ma la sindrome da generosità è sempre in agguato e così un pallone perso malamente in attacco lancia l’estremo avversario che è fortunato nei rimbalzi della palla calciata e riesce a correre solitario in mezzo ai pali riportando con la trasformazione avanti il La Spezia. Ci sarebbe tempo per recuperare ma l’Ivrea complice anche l’inferiorità numerica non riuscirà più ad avere la necessaria efficacia. E’ il La Spezia anzi che segna 3 pti e con il brivido sbaglia un calcio a partita finita, che se segnato avrebbe tolto il prezioso pto di bonus guadagnato.

Domenica si chiude la stagione a San Mauro, campo sempre ostico, in una partita tra due sq salve ma che siamo sicuri entrambe giocheranno al massimo, vista anche la vittoria degli eporediesi all’andata.

 

Ivrea Rugby Club: Candellieri G., Campo Damiano, Campo Daniele, Tola, Romano D., Candellieri R., Gaida (Coppo); Campanale, Gallo Balma (Loggia), Macrì (Neviani), Masuccio (Favetto), Maran (Bertoldo), Pierobon, De Lise, Mazza (Gaetano); Rosson.
Allenatore: Mingione G.