FORMAZIONE: Beratto, Bellini (Narese), Attye, Caiazzo (Tolnai), Meneghini (Rabachino), Escudè, Ana; Spinelli, Bertone (Macrì S.), Munoz (Batiari), Neviani (Campanale), Macrì L., Canderle (Dente), Trinchera, Sanfilippo.
Inizio duro, come nelle attese, in casa di una delle pretendenti alla vittoria finale; squadra molto solida e organizzata con un pack molto pesante.
L’inizio è stato subito impegnativo con l’Ivrea costretta a difendersi dagli attacchi avversari che hanno costretto a molti errori individuali con la pressione difensiva; da registrare comunque una mischia che in fase ordinata ha tenuto bene e una touche efficace. Nonostante l’impegno, il primo tempo vede 4 mete dei padroni di casa, intervallate da una dell’Ivrea rugby che nell’occasione muove molto bene il pallone al largo con i tre quarti finalizzando l’azione con Beratto, Escudè trasforma.
Nella ripresa la partita è più equilibrata e, dopo una punizione a segno del Piacenza, è di nuovo l’Ivrea a marcare al 47’ con Caiazzo approfittando al meglio di uno sbandamento difensivo e portandosi sul 29-12; gli eporediesi tengono il ritmo in questa fase e per un niente mancano la terza meta. Basta però un errore al piede per rilanciare gli emiliani che al 55’ colpiscono per la quinta volta. La partita di fatto per l’Ivrea finisce qui e nonostante i cambi manca la forza di opporsi in maniera efficace alle folate avversarie che arrotonderanno il punteggio con altre 3 mete.
Alcuni elementi positivi di maggiore solidità sono emersi così come i numerosi punti su ccui lavorare in settimana in vista del prossimo durissimo impegno casalingo con il Bergamo, squadra giunta terza lo scorso anno. L’Ivrea deve comunque fare presto a trovare compattezza anche con i nuovi arrivi visti anche i risultati della prima giornata all’insegna del grande equilibrio.