Le ultime 3 partite avevamo confortato non poco sia sul piano del gioco che dell’approccio alla gara, dopo il tonfo contro il Novara e l’impressione era di essere sulla strada giusta: purtroppo domenica la sconfitta con La Drola segna una nuova battuta d’arresto riproponendo non pochi interrogativi a cui coach Mingione dovrà cercare di dare risposta e soluzioni efficaci in tempi rapidi.
Indubbiamente la partita era particolare per il contesto, del tutto nuovo per i ragazzi, e per gli avversari, noti per la loro fisicità e forse questo avrà pesato su qualche giocatore nell’approccio alla gara; l’inizio però è stato buono con l’Ivrea a fare gioco, superiore in mischia ordinata e un po’ incerta nei primi lanci in touche: poco efficace nelle folate offensive che venivano fermate dalla buona difesa ospite. Poco spazio anche, date le dimensioni del campo, per le giocate sui tre quarti, penalizzati anche da un campo pesante. La partita rimane equilibrata con la Drola a spingere con le percussioni della mischia e l’Ivrea a replicare ma senza il ritmo e l’efficacia solita: si rompe l’equilibrio con una punizione ben trasformata dai locali. Le repliche sono pericolose con la maul avanzante degli eporediesi che trova però l’ostacolo della difesa e soprattutto con una bella azione alla mano che crea spazio ma viene vanificata ormai in meta da un controllo sbagliato. Il coraggio della formazione delle Vallette viene premiato prima dell’intervallo grazie ad una percussione del secondo centro che rompe 3 placcaggi e schiaccia in meta, trasformata.
La ripresa vede subito l’Ivrea avanti profondo nei 22 avversari a cercare punti, ma invano perché la difesa è arcigna: questo sarà il tema di tutto il secondo tempo che verso la metà vede con l’Ivrea in attacco un break con recupero dall’ovale da parte del flanker de La Drola che può correre per tutto il campo fino alla seconda meta, che taglia un po’ morale e gambe agli eporediesi. In realtà i verdeblu continueranno ad attaccare per tutto il resto del tempo ma in maniera poco lucida, tranne gli ultimi 10’ in cui riescono finalmente ad alzare ancora il ritmo trovando la meta a 4’ dal termine con Gianola abile a schiacciare in meta un pallone uscito dalla maul. Nonostante qualche estremo tentativo non succede più niente e i giocatori di casa possono esultare per questa bella vittoria. Poi terzo tempo speciale all’interno del carcere con i giocatori dell’Ivrea che hanno lasciato un piccolo gadget personale ad ogni avversario diretto in partita.
Ora viene bene la pausa di domenica prossima, 2 settimana di tempo per Mingione ed i ragazzi per serrare i ranghi e mettere ordine in allenamento a quanto non funziona: il campionato è lungo e l’Ivrea ha tutte le potenzialità per fare bene, a patto di rimanere umile e concentrata.
Ivrea Rugby Club: Rosso, Romano A. (Sanfilippo), Tola (Benzi), Gaida, Campo, Ghitalla, Rossini, Cavi(Maran), Candellieri (Neodo), Redolfi (Gianola), Strumia, Pizzanelli, Mausà (De Lise), Zilioli, Valenzuela (Pierobon).
Allenatore: Zanlorenzi