Brutto stop per l’Ivrea all’esordio in casa contro una formazione giovane e dinamica, che si sapeva sicuramente più competitiva di quelle affrontate finora: poca grinta unita ad una gestione poco lucida dell’ovale e delle fasi di gioco hanno caratterizzato una prestazione deludente degli eporediesi, venuti a mancare anche in alcuni uomini chiave nella gestione del gioco.
Tutti disponibili e dunque il tecnico Mingione può scegliere la formazione standard: parte bene l’Ivrea, come chiesto dal coach, e già al primo minuto potrebbe segnare con una bella combinazione dei tre quarti con Romano smarcato che però non opera la scelta di corsa migliore e viene fermato in extremis; continua l’offensiva ma dopo un quarto d’ora passato nella metà campo del Novara l’Ivrea si spegne progressivamente e gli ospiti prendono coraggio con una buona difesa e buone iniziative offensive, che fruttano anche 2 punizioni non realizzate.
La mischia dell’Ivrea è buona nelle fasi statiche ed in touche ma poco presente nel gioco in movimento, mentre i tre quarti commettono troppi errori di trasmissione, così, nonostante qualche iniziativa sporadica il tempo finisce con il nulla di fatto.
Coach Mingione striglia a dovere la squadra nell’intervallo richiamando tutti ad una maggiore attenzione e presenza in campo; e l’inizio della ripresa è tutto dell’Ivrea con un quarto d’ora buono che alla fine frutta la meta di capitan Zilioli abile a sfruttare un buco nella difesa novarese: Valsecchi trasforma. Qui però invece di decollare l’Ivrea ritorna abulica e consente al Novara di rientrare in partita: un’azione di mischia dopo una touche rubata (l’unica persa in tutta la partita per la verità) frutta la meta del pari.
Il gioco prosegue in equilibrio ma con gli eporediesi che ci provano e alla fine capitalizzano una punizione con 3 punti per il 10 a 7, a 10’ dalla fine, riaccendendo la speranza di portare a casa il risultato nonostante la prestazione opaca.
La partita però continua a essere viva e il Novara ce la mette tutta e a 2’ dalla fine sfrutta una sequenza di errori dell’Ivrea che commette fallo e consente la marcatura che dà la vittoria agli ospiti.
Volti sconsolati alla fine e consapevoli di non aver giocato come si doveva: non è tempo però né di recriminazioni né di colpevolizzare i singoli, si sapeva che ci sarebbe voluto tempo per ritrovare l’equilibrio e la compattezza della squadra visti i cambiamenti e il nuovo assetto del gruppo. Non resta solo che lavorare per sistemare al meglio i punti critici recuperando carattere e grinta che sono state l’arma vincente dell’Ivrea degli scorsi anni: domenica trasferta ostica ad Aosta contro una squadra tradizionalmente combattiva e finora sempre vincente nelle 2 partite giocate.
Una nota a margine, senza nulla togliere al risultato ed alla vittoria del Novara, riguarda la qualità degli arbitraggi che quest’anno dalle prime esperienze sembra ulteriormente scesa: troppe disattenzioni, errori ed incertezze anche su fasi normali ed evidenti, quali ad esempio domenica i continui fuorigioco sulle maul o nella salita difensiva, o ancora in occasione dell’avvio dell’azione che ha poi portato alla meta del pareggio, con l’ala avanti di 3-4 mt rispetto al calciatore: l’augurio è che anche per gli arbitri sia una fase di rodaggio post-ripresa.
Ivrea Rugby Club: Rosso, Romano (Campo), Dumitru, Gaida, Valenti Tua (Redolfi), Valsecchi, Ghitalla; Strumia, Gianola (Rossini), Guelpa, Bertoldo (Cavi), Pizzanelli, Malusà (De Lise), Lasaponara. Valenzuela, Tola.
Allenatore: Mingione G.