CUS MILANO – IVREA 24-19 ( 7-12)

 

FORMAZIONE: Neethling, Tolnai M., Stein, Beratto, Attye, Diaz Escudè, Valsecchi (Tarabella); Spinelli, Meneghetti J., Munoz (Batiari), Molinatti (Macrì L.), Neviani, Del Grosso (Macrì S.), Fasoli (Trinchera), Barbuscia (Ilucas). Candellieri

 

Purtroppo anche dalla trasferta milanese l’Ivrea rientra con l’amaro in bocca per una nuova occasione persa al termine di una gara ampiamente alla portata.

 

Un approccio di gara un po’ titubante ha messo sul piede avanzante i padroni di casa bravi a giocare in velocità e a muovere la palla, andando così in meta al 6’. L’Ivrea prova a giocare anche con buone trame ma qualche errore di troppo complica le cose e non consente di prendere in mano la partita. La squadra comunque cresce e al 27’ pareggia ancora con Neethling che trasforma. La squadra ora cresce grazie anche a mischia e touche che funzionano molto bene: una bella azione prolungata alla mano libera sull’out Beratto che corre e schiaccia in meta per il vantaggio di 12-7 con cui si chiude il tempo.

 

Nella ripresa non cambia l’andamento della gara con il Cus sempre pericoloso e soprattutto molto abile al piede con cui mette spesso in difficoltà gli eporediesi. Dopo 1’ della ripresa il Cus segna e sorpassa ma dopo altri 3’ è di nuovo l’Ivrea a marcare sfondando al centro con Stein, portandosi sul 19-14. Qui però l’Ivrea si perde e non riesce a controllare la gara, mentre i milanesi crescono e al 50’ effettuano il nuovo sorpasso 21-19. C’è molto tempo per giocare ma l’Ivrea sembra incapace di comandare il gioco e subisce a 8’ dal termine la punizione del 24-19. Gli ultimi 7’ sono infuocati con l’Ivrea dentro ai 22 avversari in grossa difficoltà che subiscono anche 4 punizioni su mischia, ma l’ultimo assalto finisce out e la partita si chiude qui.

 

Domenica ultima in casa opposti alla capolista Stade Valdotain per una prova di orgoglio